![thierry radelet](images/thierry.jpg)
Nasce nel 1972 in Belgio, dove compie gli studi primari. Si trasferisce poi in Italia per specializzarsi nel settore del restauro, prima nella scuola di San Servolo (Venezia), poi a Firenze con indirizzo di restauro di opere policrome su tela e tavola.
Comincia la sua attività presso alcuni laboratori del Veneto, dell’Emilia e della Toscana. Trascorre poi un lungo periodo nei monasteri del Monte Athos e di Istanbul, dove si specializza nel restauro delle icone. Da questa esperienza inizia la sua specializzazione nel restauro dei dipinti su tavola che esegue tuttora in tutta Italia. Trasferitosi a Torino, lavora per tre anni presso un importante laboratorio, avvicinandosi allo studio e all’applicazione delle analisi multispettrali. Stimolato dalla spinta innovativa delle nuove tecnologie di diagnostica non invasiva applicate al campo dell’arte, intraprende rapporti di collaborazione con ricercatori, storici dell’arte, antiquari e restauratori. Nel 2001, sempre a Torino, decide di aprire un proprio laboratorio dove, senza mai abbandonare il lavoro da restauratore, avvia l’attività di consulenza diagnostica per enti pubblici e privati.
E’ stato docente di Tecniche di Analisi Multispettrali alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Torino (2004 – 2008) e presso il Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale (fino al 2013) dove ha ricoperto il ruolo di responsabile del laboratorio di IMAGING (2005 – 2011).
Dal 2012 insegna Tecniche di Analisi Multispettrali nel corso post-diploma di restauro in Beni Culturali presso la Scuola Fantoni a Bergamo.
In questi anni ha lavorato su opere di artisti importanti come: Giotto, Pietro Lorenzetti, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Beato Angelico, Sandro Botticelli, Luca Signorelli, Leonardo da Vinci, Pontormo, Bronzino, Vasari, Raffaello Sanzio, Domenico Ghirlandaio, Francesco Hayez, Angelo Morbelli, Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Umberto Boccioni, ecc. Con le competenze acquisite in qualità di restauratore e diagnosta ha potuto studiare finora oltre 5.000 opere di epoche diverse realizzate con materiali vari, creandosi un’ampia ed esclusiva banca dati riguardante le tecniche di realizzazione e lo stato di conservazione. Tali conoscenze gli permettono di essere il punto di riferimento per diverse professionalità nell’ambito dei Beni Culturali, dalle Soprintendenze e realtà museali pubbliche a istituzioni private, storici dell’arte, antiquari, galleristi, collezionisti, restauratori, avvocati e periti di tribunale. La sua esperienza è da anni riconosciuta a livello internazionale. La diffusione delle sue competenze di diagnostica e restauro è agevolata dalla trasportabilità degli strumenti impiegati che ne consente un utilizzo in loco.
Oltre a diverse pubblicazioni nazionali e internazionali, interviene in numerose conferenze per l’esposizione dei risultati di analisi diagnostiche e di restauri da lui effettuati su importanti opere d’arte.